Il 5 dicembre, dopo quattro mesi dall'approvazione della Camera dei Deputati, anche il Senato ha espresso, all'unanimità, il suo voto favorevole alle nuove Disposizioni in materia di parità di trattamento, non discriminazione e garanzia del diritto all'oblio delle persone guarite da patologie oncologiche.
La legge, fortemente voluta dalle associazioni dei malati e dalla comunità scientifica, sancisce il diritto delle persone che hanno affrontato le cure e superato il cancro, dopo un periodo di tempo determinato, a non essere più identificate con la malattia e a non subire per questo ingiustificate restrizioni alla propria sfera personale, lavorativa, familiare. Con i decreti attuativi sono dunque destinati a cadere limiti importanti, in materia, ad esempio, di accesso ai servizi finanziari e bancari, o per l'adozione di un bambino; ostacoli fino ad oggi frapposti alla libera espressione e formazione della personalità dell'individuo, in violazione del principio costituzionale di uguaglianza sostanziale e pari opportunità.